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mercoledì 24 marzo 2010

Un albero che ben conosco


L'albero di cui voglio parlarvi e' quello che e' stato piantato quando sono nata.
Si trova in piccolo viale, insieme a molti altri, piantati lo stesso giorno, in onore di altri bambini come me.
Ha quindi 10 anni, come me.
L'ho battezzata Betty ed è ancora piccolo, ma sta crescendo snello e dritto.
Il suo tronco è esile, di un colore marroncino chiaro, la corteccia essendo liscia non gli da un aspetto ne robusto ne maestoso, ma sicuramente giovane.
In questo periodo i suoi rami non sono ancora carichi di foglie, bensi di frutti simili a baccelli di piselli, non commestibili.
Ora la sua chioma non è ricca come in estate, ma le piccole foglie cuoriformi sono gia di un bel verde brillante.
D'inverno diventera' spoglio perche' non potra' piu'nutrire le foglie, altrimenti potrebbe rischiare di morire.
La storia di Betty, come la mia, non e' molto lunga, ma e' interessante.
I miei genitori mi hanno raccontato che quando mi portarono a vederlo la prima volta io sorrisi, il mio primo sorriso.
Chissa' se avra' sorriso anche Betty nel vedermi per la prima volta?
Ora, invece, ogni volta che vado a trovarla d'inverno o in autunno sembra triste;
lo sento perche' le sue foglie sono cadute e lei e' sola.
Spero che la nostra amicizia duri per sempre e che.... cresceremo insieme.

6 commenti:

  1. Sasi te sei dolcissima, spero veramente un giorno mia figlia sia come te. Nel frattempo ho una morosa che appena leggerà questo post si commuoverà per GIORNI.

    Tra l'altro è ufficialmente primavera, presto vedrai Betty riempirsi di foglie e bacche.

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  2. Tu non sei di questo mondo Sasi, o almeno non di quella parte brutta dove vivo io.

    Spero tu non cambi mai.

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  3. mi sono commosso, una semplicità di narrazione che invidio, guardandola da lontano, e cresce spontanea come quell'albero---

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  4. bello anche il rosa tranquillizzante di questo blog ;)

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